NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DEI PRESIDI PER PAZIENTI PORTATORI DI STOMIE

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Cittadinanzattiva Sardegna con A.M.I.C.I. e F.A.I.S. sul nuovo sistema di distribuzione dei presidi per pazienti portatori di stomie: continuano disagi per malati e familiari, chiediamo interventi urgenti alla Regione Sardegna e alle ASL.

 

tagli sanitàComunicato Stampa                                                Cagliari, 14 aprile 2016

 Dal 1° marzo 2016 in Sardegna gli ausili per stomia non sono più erogati dalle farmacie di fiducia dei cittadini ma direttamente dalle ASL (Deliberazione Giunta Regionale RAS “Nuove modalità di distribuzione dei presidi per pazienti portatori di stomie”). Gli utenti dovrebbero ricevere gli ausili direttamente al proprio domicilio. La consegna avverrebbe bimestralmente e sarebbe tutelata la continuità dell’assistenza e la riservatezza dei dati personali.

Questa la teoria, in pratica i disagi che numerosi pazienti e familiari stanno vivendo sono enormi e quotidianamente si rivolgono alle associazioni per chiedere aiuto e assistenza.

Ecco alcuni dei disagi che stanno segnalando: il corriere in diversi casi ha consegnato il materiale ai vicini, se non si è in casa per due volte di seguito i presidi vanno ritirati presso un deposito, spesso distante chilometri. Coloro che non desiderano l’invio a casa possono ritirare tutto presso la farmacia della Asl dove ci si dovrebbe recare comunque, perché alcuni accessori vengono comunque erogati lì, con attese in alcuni casi anche di ore e senza alcun rispetto della privacy. Ancora i cittadini ci segnalano che coloro che abitano in territori dove non è presente la farmacia della Asl devono affrontare spese per il trasporto; coloro che non sono in grado di recarvisi autonomamente devono essere accompagnati da un familiare che spesso perde una giornata di lavoro, o da altre persone incaricate di tale compito a pagamento, con ulteriori spese a carico del paziente; molti hanno addirittura rinunciato a utilizzare le nuove modalità di distribuzione, ricorrendo all’acquisto o al ritiro degli accessori necessari a proprie spese; certamente, se questo è lo strumento per realizzare il risparmio, lo si fa pesando troppo sulle tasche dei cittadini.

Nel sistema precedente, invece, le persone che necessitavano di presidi e accessori per la loro patologia ogni anno rinnovavano una autorizzazione che consentiva di ritirare

tutto (presidi e accessori) presso la farmacia di fiducia e/o qualsiasi farmacia nel territorio regionale (oggi col sistema elettronico in qualsiasi farmacia in Italia)

Chiediamo pertanto che si costituisca con urgenza un gruppo di lavoro con la partecipazione delle associazioni di cittadini e pazienti e che si valuti l’impatto che il nuovo sistema sta avendo sulla qualità della vita di persone spesso in gravi condizioni di salute. Sarebbe più ragionevole ripristinare le modalità di distribuzione presso le farmacie di fiducia, accordandosi per ridurre al massimo i costi.

In ogni caso, fino a quando il problema non sarà affrontato e risolto, Cittadinanzattiva, A.M.I.C.I. e F.A.I.S. continueranno a dar voce a questi pazienti e familiari, che stanno subendo dei disagi aggiuntivi rispetto a quelli già dovuti alla malattia, e valuteranno ulteriori iniziative da intraprendere.

Cittadinanzattiva Sardegna ONLUS - Rete del Tribunale per i Diritti del Malato

            A.M.I.C.I. (Associazione Malattie Infiammatorie Croniche dell'Intestino) ONLUS

            F.A.I.S. (Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati) ONLUS

Leggi lo scambio di comunicazioni (link) tra Cittadinanzattiva Cagliari e l’Assessorato regionale alla Sanità.

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