Settimana europea della mobilità sostenibile

Sett.Europea

Comunicato stampa                                                                               Cagliari, 17 settembre 2015

 

Settimana europea della mobilità sostenibile (16-22 settembre): anche in Sardegna Cittadinanzattiva si mobilita per migliorare i trasporti pubblici e promuovere la mobilità sostenibile

Anche in Sardegna Cittadinanzattiva promuove la Settimana europea della mobilità sostenibile, diffondendo le consultazioni nazionali online - https://goo.gl/Kozusy - e organizzando iniziative di informazione sui trasporti pubblici locali e sulla mobilità sostenibile.

In particolare domani, venerdì 18 settembre, a Cagliari - presso la stazione della metropolitana in piazza Repubblica, dalle ore 9,00 alle ore 12,30 -  Cittadinanzattiva, in collaborazione con l’ARST Sardegna (Azienda Regionale dei Trasporti pubblici in Sardegna), promuove un punto informativo sulla mobilità, distribuendo ai cittadini materiale e brochures e somministrando un questionario 

sul servizio di trasporto dell’Azienda sarda.  Per ulteriori informazioni basta consultare il sito di Cittadinanzattiva Cagliari al seguente link:

 

L’iniziativa rappresenta uno dei 40 appuntamenti organizzati in tutta Italia: attività di monitoraggio del trasporto pubblico, distribuzione di materiali informativi, passeggiate a piedi, car free day, momenti di confronto con le amministrazioni comunali che dal 16 settembre si susseguono in diverse città italiane (l’elenco aggiornato delle iniziative disponibile su www.cittadinanzattiva.it).

Il tema della Settimana europea, ormai giunta alla 13ma edizione, è “Choose, change, combine - scegli, cambia, combina” e contiene un vero e proprio invito all’inter-modalità e alla multi-modalità, cioè ad associare l’utilizzo di più mezzi differenti nei propri spostamenti quotidiani, così da contribuire a ridurre la circolazione di veicoli privati o meglio per favorire la loro integrazione con altri mezzi di trasporto, così da poter declinare, a partire dalle nostre abitudini quotidiane, il tema della mobilità sostenibile.

Secondo stime ufficiali UE, entro il 2050 la percentuale di cittadini europei residenti nelle aree urbane arriverà all’82%. La migrazione dalle città verso le periferie sta portando a strutture di insediamento che comportano lunghe distanze da percorrere. Questo fenomeno di espansione urbana va di pari passo con un aumento del numero di automobili possedute e del traffico dei pendolari.  

“Per far fronte a questa sfida - sostiene Francesca Moccia, Cittadinanzattiva Sardegna - sarà necessario in generale migliorare la qualità del Trasporto Pubblico Locale tenendo conto delle esigenze dei cittadini su tutto il territorio regionale della Sardegna, anche di quanti vivono nelle realtà più isolate, e potenziare la mobilità sostenibile tramite nuove politiche locali e regionali, 

programmando in maniera coerente ed efficiente le diverse opzioni di trasporto, conciliando l’offerta di trasporto pubblico con nuove forme di mobilità e intervenendo per garantire in ogni caso qualità e sicurezza ai cittadini, che sempre più numerosi vorrebbero utilizzare senza rischi i nuovi servizi”. “Per migliorare il trasporto pubblico locale in Sardegna è necessario inoltre tener conto dei disservizi a noi segnalati nel corso dell’ultimo anno – aggiunge Moccia – e delle priorità di intervento proposte dai cittadini stessi”.

Ecco di seguito le segnalazioni e le proposte dei cittadini in Sardegna (i dati sono quelli emersi in Sardegna dall’ultima consultazione online di Cittadinanzattiva sul Trasporto Pubblico Locale -http://www.cittadinanzattiva.it/files/comunicati/consumatori/vita-da-cittadino-rapporto.pdf). I maggiori disservizi I disservizi più segnalati riguardano le corse dei trasporti pubblici locali, in particolare l’ irregolarità e il basso numero (80% dei cittadini consultati); la mancanza di informazioni anche sulle soppressioni delle corse (60% dei consultati), le condizioni inadeguate delle fermate (60% dei consultati), le scarse condizioni igieniche dei mezzi (30%) e infine la presenza di barriere architettoniche (30% dei consultati).

A proposito di costi. Oltre il 60% dei consultati sarebbe disposto a pagare di più per un livello di servizio migliore di quello attuale (contro il 34% del dato nazionale). Informazioni ai cittadini Circa 1/3 dei cittadini consultati valuta negativamente la disponibilità delle informazioni su orari, tratte e percorsi o trasporti alternativi, a cui si aggiunge un altro terzo che la ritiene appena 

sufficiente;

- in linea con il dato nazionale, la metà dei cittadini consultati denuncia l’assenza di sistemi di info-mobilità, cui si somma un 16% che ne denuncia una presenza parziale o un funzionamento discontinuo;

- nel totale dei casi si dichiara di aver ricercato informazioni sul sito internet dell’azienda. 

- tutti coloro che hanno letto la carta della mobilità (il 50%), dichiarano di averla trovata utile.

Di seguito una rappresentazione grafica delle risposte sulle valutazioni generali sul Trasporto Pubblico Locale dei cittadini consultati in Sardegna.

Le priorità di intervento indicate dai cittadini in Sardegna Priorità. Introdurre aggiori agevolazioni per fasce vulnerabili della popolazione 83% Abbattere le barriere architettoniche che impediscono l’accessibilità ai passeggeri a ridotta mobilità 

Promuovere l’uso delle tecnologie per la regolazione intelligente del traffico e 

il miglioramento della sicurezza stradale Favorire l’inter-modalità (parcheggi di scambio, integrazione tariffaria tra mezzi pubblici tradizionali e soluzioni alternative di mobilità come il car sharing) 

 

I video consigli di Cittadinanzattiva sono disponibili sul canale youtube dell’organizzazione: 

 

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